Un nuovo modello di governance 

La Regione Puglia ha posto l’innovazione del modello di governance tra le sue priorità strategiche. L’obiettivo è stato quello di superare una logica burocratica per adottare un approccio più partecipativo, digitale e orientato alla sostenibilità. La governance è così diventata non solo strumento di gestione, ma anche espressione di una visione politica capace di connettere responsabilità istituzionale e innovazione.

Tra i principali risultati raggiunti:

• la Transizione digitale dei processi regionali;
• il rilancio della Comunicazione istituzionale per una informazione più chiara, integrata e multicanale;
• la definizione della Strategia Regionale per la Parità di Genere per rafforzare le politiche di genere e renderle trasversali a tutte le aree di policy;
• la promulgazione della Legge sulla Partecipazione che ha introdotto cultura e strumenti strutturati di coinvolgimento di cittadini e stakeholder a supporto dei processi decisionali, sia regionali sia territoriali;
• la definizione della Strategia Regionale per lo sviluppo sostenibile con l’obiettivo di promuovere uno sviluppo del territorio, in linea con gli obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

L’efficacia di queste iniziative è confermata dal rating a lungo termine dell’Agenzia internazionale Moody’s che nel 2024 ha evidenziato i progressi compiuti dalla Regione Puglia in termini di governance, oltre che nella gestione delle risorse pubbliche, assegnando per questa area un punteggio pari a 5 su 5.

Governance: programmazione, gestione e monitoraggio dei Programmi comunitari e nazionali

La Struttura Speciale Attuazione POR si occupa delle attività di coordinamento degli investimenti regionali finanziati a valere sulle risorse vincolate dei fondi strutturali FESR e FSE, nonché del Fondo di sviluppo e coesione – FSC in un più ampio contesto di stretta collaborazione con gli organismi responsabili a livello comunitario e nazionale.
In tale ambito ha supportato le strutture regionali nelle attività di programmazione, gestione e monitoraggio dei Programmi comunitari e nazionali, sostenendo il conseguimento di tutti i target di avanzamento fisico-procedurale e finanziario.
Particolare rilievo ha assunto in questo ambito la programmazione  e gestione finanziaria delle risorse che ha consentito di perseguire  le strategie finanziarie più efficaci per consentire un’attuazione delle politiche regionali in linea con i target e con i fabbisogni dei diversi soggetti territoriali.
La gestione unitaria ed integrata dei processi di programmazione e supporto alla gestione ed al monitoraggio finanziario ed attuativo relativo sia alle diverse fonti finanziarie (fondi strutturali europei e fondi nazionali), sia alle diverse tipologie ed ambiti di intervento (infrastrutture, servizi, aiuti di Stato, mobilità, ambiente, sviluppo urbano e territoriale, istruzione, formazione e lavoro, welfare) ha consentito inoltre alla Regione Puglia di svolgere periodiche azioni di rimodulazione dei Programmi europei e nazionali di investimento in linea con l’evoluzione dei fabbisogni territoriali, come avvenuto in particolare nel pieno della pandemia Covid con la predisposizione di una strategia regionale anticrisi in grado di attenuare in modo significativo alcuni degli effetti economico-sociali più sfavorevoli della crisi. 
Particolarmente significativa è stata l’azione di programmazione avviata sia in relazione alla predisposizione del PR Puglia 2021-2027 a valere sui fondi strutturali europei, sia del Piano di Sviluppo e Coesione Puglia e dell’Accordo di Coesione Puglia 2021/2027 a valere sull’utilizzo delle risorse nazionali e del FSC, accompagnata da un’intensa azione di coinvolgimento del partenariato istituzionale e socioeconomico così come del supporto offerto alle strutture regionali per la pianificazione e definizione degli strumenti di selezione delle procedure ed avvisi pubblici.
In tema di programmazione e gestione dei fondi vincolati la struttura ha assicurato inoltre la presenza costante negli organismi di coordinamento comunitari, nazionali e della Conferenza delle Regioni che prevedono la partecipazione delle rappresentanze istituzionali europee e nazionali.
Nel complesso le attività svolte hanno contribuito a massimizzare la capacità di utilizzo delle risorse per investimenti, favorendo il conseguimento di risultati importanti a livello nazionale ed europeo. Ricadute significative sono state conseguite a livello economico, produttivo e sociale, contribuendo a qualificare le strategie regionali di sviluppo sostenibile ed inclusivo.