Personale

Una Regione efficiente

2.628 persone impiegate nella Regione Puglia al 31/12/2024

Meno del 5% i dirigenti sul totale dei dipendenti nel 2024 

Media Puglia 2022: 0,5 ogni 1.000 abitanti
Media Regioni a Statuto ordinario 2022: quasi 1

Una Regione che crea occupazione

1.200 nuove assunzioni tra 2021 e 2024 grazie a 55 concorsi.
L’età media è passata da 54 a 49 anni
Media Italia 2021: 50,7 anni
L’incidenza del personale con titolo di laurea o post-laurea è passata da 49,2% a 64,2%

Media Italia 2021: 44%

Una Regione stabile

98% dipendenti contrattualizzati a tempo indeterminato

E attenta alle pari opportunità

L’incidenza delle donne sul totale dei dipendenti cresce
dal 43,8% al 47,1% tra 2021 e 2024. Le donne dirigenti
sono il 48,4%, quasi la metà, sul totale dei dirigenti nel 2024
Media Italia 2021: 34%

Che promuove la crescita professionale

Nel 2024 sono stati formati 
l’83% del personale di comparto e 
l’89% dei dirigenti 
L’85% del personale ha svolto più di 
38 ore di formazione nel 2024

E favorisce l’equilibrio tra vita e lavoro

Nel 2024 sono stati formati l’83% del personale di comparto e 
l’89% dei dirigenti
. L’85% del personale ha svolto più di 38 ore di formazione nel 2024. 

Fonte: Conto annuale RGS 2021-2024, ISTAT, Ragioneria Generale dello Stato (RGS)

Coniugare efficienza organizzativa e opportunità per il territorio

La Regione Puglia ha definito un modello organizzativo efficiente, con un numero dipendenti ben al di sotto della media nazionale - 0,5 ogni 1.000 abitanti rispetto a una media delle Regioni a Statuto ordinario pari quasi a 1 nel 2022 - ma ben calibrato sulle esigenze dell’Ente e in grado di assicurare una risposta efficace ai bisogni dei cittadini.

Nel 2022, la Regione Puglia è la Regione con il minor numero di dipendenti pubblici per 1.000 residenti, dopo la Lombardia. Nello stesso tempo in questi anni l’Ente ha dovuto gestire un importante ricambio generazionale: tra 2021 e 2024 sono stati assunti 1.200 dipendenti, che costituiscono ad oggi circa il 45% del personale regionale.

Una criticità che si è trasformata in una significativa opportunità occupazionale per il territorio. Le assunzioni sono state effettuate con l’attivazione di 55 procedure concorsuali, alle quali hanno partecipato circa 160 mila candidati. A ciò si aggiungono le stabilizzazioni e le progressioni verticali, nel rispetto sia del principio costituzionale sia del limite massimo previsto del 50% sul totale delle assunzioni.

Un altro elemento qualificante delle politiche del personale è l’attenzione alla stabilizzazione e al contenimento del precariato. I dipendenti a tempo indeterminato rappresentano il 98% del personale al 31/12/2024. Da evidenziare, inoltre, la qualificazione del personale: i dipendenti laureati rappresentano il 64,2%, al di sopra della media nazionale, elemento che favorisce lo sviluppo di competenze interne.

Con riferimento al modello organizzativo, la Regione Puglia ha adottato un sistema di classificazione dei profili professionali per garantire la migliore corrispondenza delle risorse umane alla funzionalità delle Strutture dell’Ente. L’OCSE - Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico - ha individuato nel modello professionale adottato in un caso di studio e ne ha riconosciuto il valore di best practice da far conoscere ad altre pubbliche amministrazioni.

Formazione e valorizzazione del personale

La formazione del personale è essenziale per l'attuazione efficace delle politiche regionali e per la crescita professionale delle persone. Si basa sul principio di accesso equo per tutto il personale regionale, inclusa la dirigenza. Le attività formative sono definite nel Piano di formazione annuale e pluriennale che prevede una formazione di base rivolta a tutto il personale tramite la piattaforma Syllabus su temi di interesse trasversale - contratti pubblici, salute e sicurezza, anticorruzione, contabilità, politiche di genere e digitalizzazione - e una specifica di consolidamento e potenziamento delle conoscenze e competenze dei vari Dipartimenti. In relazione alle nuove assunzioni di personale, nel 2024 è stato avviato un percorso di formazione specifico con funzione di onbording nella pubblica amministrazione, finalizzato a trasmettere le competenze di base necessarie.

A tale percorso hanno partecipato 578 dipendenti. Inoltre, nel corso del 2024 è stata avviata, per tutti i dipendenti, un’opportunità di formazione linguistica per lo sviluppo della conoscenza delle lingue straniere a vantaggio della crescita personale e professionale del personale dipendente. A fine anno 2024 sono stati presentati due progetti di formazione del personale al Bando ministeriale “PerformaPA” a valere su fondi PNRR.

Tali percorsi, risultati aggiudicatari del finanziamento, verranno realizzati a vantaggio del personale regionale nel corso del 2025. Nel 2025 è stata avviata, inoltre, una formazione ad hoc per i dirigenti sulle competenze trasversali e di leadership, come ad esempio le soft skills, in collaborazione con Università e Centri di ricerca del territorio e nazionali, in linea con le Direttive ministeriali sulla formazione. Dal 2025, inoltre, sarà attivata una piattaforma interna di gestione del processo formativo per un monitoraggio puntuale delle ore di formazione fruite.

Welfare e benessere organizzativo

Nel 2021 è stata creata una Struttura dirigenziale dedicata al Benessere organizzativo, che sta valutando gli strumenti da adottare, anche in collaborazione con le organizzazioni sindacali e il CUG - Comitato Unico di Garanzia. Tra 2020 e 2021, la Regione Puglia è stata l’unica regione in Italia a pubblicare un’indagine sulle molestie sui luoghi di lavoro.

Più recentemente, inoltre, sono state svolte due indagini sul benessere organizzativo – per garantire le stesse possibilità di carriera e di avanzamento nei ruoli e nelle posizioni apicali delle strutture organizzative – e sugli impatti del lavoro agile sul benessere dei lavoratori. Tra le iniziative più rilevanti sul tema conciliazione vita-lavoro, la realizzazione di un Centro polifunzionale per l’infanzia a Bari, con 60 posti, di cui il 20% riservati ai figli dei dipendenti di Regione Puglia, in collaborazione con il Comune di Bari.

Il Centro entrerà in funzione nel 2026 ed è stato realizzato con i fondi PNRR. Inoltre, la Regione Puglia ha dato continuità all’esperienza del lavoro agile, avviata in occasione dell’emergenza pandemica, adottando una disciplina a regime per questo istituto e ha introdotto il lavoro da remoto per il personale del comparto. Ad oggi, è in corso di valutazione l’estensione del lavoro agile alla dirigenza in attuazione della disciplina contrattuale applicabile.