Transizione digitale

Obiettivi

Promuovere la piena digitalizzazione dei processi regionali, migliorando l’efficienza amministrativa e la qualità dei servizi offerti a cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni, tramite l’integrazione, la semplificazione e la sicurezza dei sistemi informativi. 
In particolare, gli interventi promossi mirano a:
realizzare un ecosistema digitale integrato che semplifica l’accesso ai servizi regionali, attraverso piattaforme interoperabili e unificate
  • implementare strumenti di supporto alle decisioni basati su dati
  • promuovere la mobilità intelligente
  • potenziare la sicurezza informatica
  • centralizzare e razionalizzare le infrastrutture digitali
  • favorire l’inclusione digitale tramite formazione specifica sull’accessibilità dei servizi digitali pubblici e l’istituzione dei punti di facilitazione digitale sull’intero territorio regionale
  • adottare e sviluppare soluzioni innovative che integrino l’Intelligenza Artificiale nelle attività e nei servizi della Pubblica Amministrazione regionale.

Il progetto

Nell’ambito del Piano Triennale di Riorganizzazione Digitale 2022–2024, la Regione
ha avviato progetti digitali integrati per semplificare i rapporti con cittadini e imprese, migliorando efficienza e servizi.
Un percorso che non riguarda solo la tecnologia, ma un vero cambio di paradigma
nel modo di governare e generare valore pubblico.
È stato realizzato un ecosistema digitale integrato (infrastruttura CRM), integrato con strumenti quali il sistema di ticketing e l’Helpdesk Tecnico Unico, che centralizza le interazioni con cittadini e imprese.
Inoltre, il Chatbot unico regionale BIT, basato su Intelligenza Artificiale (IA) e progettato per operare 24/7 24 h su 7 giorni, garantisce un primo livello di assistenza e informazione, rendendo accessibili i servizi e guidando gli utenti nelle procedure digitali, assicurando un’assistenza più personalizzata.

Degno di nota, inoltre, il progetto Hub Procedimenti, con il quale Regione Puglia ha avviato una profonda riorganizzazione dei sistemi informativi amministrativi, creando una piattaforma unica, modulare e interoperabile che semplifica i procedimenti, garantisce tracciabilità e offre un accesso uniforme ai servizi digitali.
In ambito di sicurezza informatica, la Regione ha rafforzato la propria infrastruttura di cybersecurity con un piano integrato che include: valutazione della sicurezza, formazione anti-phishing, potenziamento del DNS Security, rafforzamento del CSIRT (Computer Security Incident Response Team) regionale e protezione dei dispositivi medici tramite un SOC clinico dedicato.

Il progetto sulla mobilità intelligente – ispirato al paradigma europeo MaaS (Mobility as a Service) – inoltre, ha portato alla creazione del Regional Access Point (RAP), un’infrastruttura che integra e rende fruibili dati e servizi di trasporto pubblico e turistico in tempo reale, anche attraverso app dedicate. L’obiettivo è promuovere soluzioni di mobilità sostenibile, personalizzata e intermodale.

In ambito di Intelligenza Artificiale, la Regione ha recentemente avviato diverse iniziative trasversali, tra cui l’istituzione del primo Centro di Competenza regionale sull’Intelligenza Artificiale nella Pubblica Amministrazione e un nuovo progetto a valere sul Fondo Innovazione.

Stakeholder: Cittadini, Enti del Terzo Settore e Imprese sociali, Imprese, Pubbliche Amministrazioni, Enti pubblici e locali, Aziende Sanitarie Locali pubbliche, Azienda Sanitarie Ospedaliere Pubbliche, IRCCS pubblici
Territorio: Puglia

Risultati

In fase di collaudo le piattaforme CRM,  l’Helpdesk tecnico unico e Decision Support System (DSS)

In corso il rebranding e la riorganizzazione delle piattaforme regionali 

Attivato il potenziamento
del DNS Security su
69.000 utenti 

Attivazione del Centro di Competenza regionale sull’IA nella Pubblica Amministrazione

Avvio della mappatura dell’offerta
di Intelligenza Artificale sul territorio

Completata il Cybersecurity posture assessment e approvato il relativo
Piano strategico

38 mila utenti formati 

Progettato e in avvio il Clinical SOC per i dispositivi medici