Strategia e azioni per la Parità di genere
I nostri impegni
- Parità di genere nella declinazione di incarichi e funzioni amministrative e politiche
- Protocollo regionale per il linguaggio di genere negli atti amministrativi della Regione, nella corrispondenza e comunicazione
- Revisione della Legge elettorale e dello Statuto per la parità di genere
- Rete di tutti gli istituti di prossimità, ad esempio le scuole, per avvicinarsi in modo capillare ai territori e creare una dimensione di informazione e formazione collettiva sui temi della parità di genere
Obiettivi
Il progetto
Nel 2021 la Regione Puglia è stata la prima Regione italiana a dotarsi di una “Strategia regionale per la parità di genere”, denominata Agenda di Genere.
Alla base del modello operativo dell’Agenda vi è il concetto chiave del mainstreaming di genere, che prevede l’integrazione della prospettiva di genere nelle fasi di: ideazione, progettazione, attuazione, monitoraggio e valutazione delle politiche, delle misure regolamentari e dei programmi di spesa.
Il modello operativo, inoltre, ha richiesto la definizione delle aree di intervento dell’Agenda di Genere e l’attivazione di azioni organizzative, normative, trasversali e progetti pilota.

L’Agenda di Genere prevede 60 schede attuative che declinano azioni specifiche da realizzare, suddivise in 6 Aree di intervento:
- Qualità della vita delle donne e degli uomini
- Empowerment femminile nei settori di istruzione, formazione e lavoro
- Competitività, sostenibilità e innovazione
- Per un lavoro di qualità
- Contrasto alle discriminazioni e alla violenza di genere
- Azioni trasversali per la rimozione degli stereotipi di genere e il miglioramento dell’azione amministrativa.
Nella realizzazione della Strategia regionale, la Regione Puglia ha adottato un modello di governance ispirato alla centralizzazione e al coordinamento di tutte le politiche gender oriented.
INCARICHI POLITICI
- Creata la delega assessorile alle politiche di genere
- Nominata la Consigliera politica per l’attuazione del Programma di Governo con delega all'Agenda di Genere
STRUTTURE AMMINISTRATIVE
La Sezione per l’Attuazione delle Politiche di Genere, incardinata nella Presidenza, rappresenta un’importante innovazione e un elemento distintivo della Puglia, in quanto consente di affiancare il lavoro già in corso sulle pari opportunità nell’ambito delle politiche di welfare, così come le attività degli organi di parità istituzionali
Il Tavolo Tecnico per l’attuazione dell’Agenda di Genere quale sede partecipata da tutti i Dipartimenti regionali e finalizzata a facilitare il coordinamento delle attività connesse all’attuazione degli interventi previsti dall’Agenda.
Meritano una particolare menzione, inoltre, le leggi regionali che segnano delle tappe importanti nell’evoluzione normativa della Regione Puglia in materia di politiche di genere:
- Disposizioni per la promozione della parità retributiva tra i generi, il sostegno dell’occupazione e dell’imprenditoria femminile (2021)
- Disposizioni per garantire il principio di pari opportunità e di parità di trattamento in riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere e alle variazioni nelle caratteristiche di sesso (2024).
AZIONI TRASVERSALI: PROGRAMMARE, MONITORARE E RENDICONTARE
Garanzia del principio orizzontale di parità nel programma regionale: analisi degli Avvisi regionali a valere sui fondi europei e formulazione di pareri e osservazioni per favorire l’adozione dell’approccio del mainstreaming di genere fin dalla fase di programmazione e progettazione degli interventi regionali
Adozione della Valutazione di impatto di genere (VIG): rappresenta lo strumento per integrare la prospettiva di genere e contrastare i divari nelle politiche e nelle prassi amministrative, tramite la previsione di correttivi di genere (premialità, quote, avvisi ad hoc) negli atti programmatori
Stesura e pubblicazione del Bilancio di genere: documento istituzionale volontario che intende rispondere alle esigenze conoscitive dei diversi interlocutori - cittadine e cittadini, famiglie, imprese, associazioni, istituzioni pubbliche e private - e consentire la comprensione e la valutazione degli effetti dell’azione e delle politiche regionali. L’ultima edizione approvata è relativa al 2021/2022, mentre è in fase di redazione l’edizione relativa al 2023/2024.
Inoltre, sono stati realizzati diversi interventi innovativi e sperimentali volti a promuovere la cultura della parità di genere e a ridurre ed eliminare il gender gap nella vita quotidiana, nei luoghi di lavoro, nella partecipazione sociale, politica e culturale delle donne nella comunità.
AZIONI PILOTA
“Scuole in ste@m - progetti per la promozione delle discipline STEM” (risorse stanziate: 220 mila euro)
Il progetto, finalizzato a ridurre il divario di genere tramite il rafforzamento delle competenze STEM fin dalle scuole primarie, ha coinvolto circa 750 studentesse e studenti, provenienti da 57 scuole. L’intervento è stato realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico regionale della Regione Puglia, con l’Università del Salento - Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio de Giorgi”, con l’Università degli Studi di Foggia - Dipartimento di Economia, Management e Territorio (DEMeT), con il Politecnico di Bari e, infine, con l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro - Dipartimento di Matematica e Dipartimento di Informatica. Concluse le attività, le reti di scuole si sono sfidate in una competizione, gli Hackathons regionali, nel corso della quale hanno presentato i risultati del lavoro svolto: video, manufatti, app e realizzazioni grafiche hanno dato evidenza dell’impegno profuso da docenti, studentesse e studenti per vivere le discipline scientifiche in modo ludico, espressivo e creativo.
Un’impresa alla Pari (risorse stanziate: 750 mila euro)
L’intervento, finalizzato a sostenere le micro, piccole e medie imprese pugliesi nel conseguimento della Certificazione di Parità (UNI/PdR 125:2022), è stato realizzato in collaborazione con Unioncamere Puglia e ha coinvolto 83 imprese pugliesi. Le linee di finanziamento attivate sono due: finanziamento servizi di consulenza mirati a svolgere le attività propedeutiche all’ottenimento della certificazione della parità di genere (Linea A) e finanziamento dei costi diretti al conseguimento della medesima (Linea B).
“GENEREinCOMUNE” (760 mila euro)
L’intervento, realizzato in stretta sinergia con ANCI Puglia, è finalizzato a promuovere sperimentazioni territoriali dirette a rafforzare la cultura di genere e a creare condizioni favorevoli per strutturare o potenziare azioni di sistema efficaci per l’integrazione trasversale dei principi di parità di genere. Durante la prima edizione sono state ammesse a finanziamento 44 proposte che, in considerazione dell’attivazione di reti tra le Amministrazioni locali, hanno prodotto ricadute effettive su una popolazione di circa 1,5 milioni di cittadini e cittadine pugliesi. Attraverso l’intervento sono state realizzate sia attività formative per il personale dipendente e gli amministratori e le amministratrici locali sia azioni di sistema quali, ad esempio, il Bilancio di Genere, l’adozione di un processo di valutazione di impatto di genere e la creazione di banche dati disaggregate per genere. La formazione e l’aggiornamento professionale hanno rappresentato imprescindibili leve per implementare la capacità di progettazione integrata in diversi ambiti di policy e per assicurare alla struttura amministrativa piena capacità attuativa degli interventi programmati in ottica di genere. L’adozione di azioni di sistema ha costituito il riflesso tangibile del cambiamento culturale a livello di governance. In considerazione dei risultati raggiunti e in linea di continuità con le finalità normative e programmatorie
regionali si è ritenuto opportuno promuovere una seconda edizione dell’intervento che è in corso di realizzazione.
“NO WOMEN NO PANEL – SENZA DONNE NON SE NE PARLA”
Prima fra le Regioni italiane, la Puglia ha siglato con Rai Radiotelevisione Italiana s.p.a. un Protocollo d’intesa finalizzato a promuovere la partecipazione equilibrata e plurale di donne e uomini agli eventi di comunicazione organizzati direttamente dalla Regione. Il monitoraggio della composizione dei panel, realizzato in collaborazione con la Fondazione IPRES, attesta che la parità di genere è garantita in quanto il dato complessivo registra una partecipazione femminile pari al 45%. Emergono, tuttavia, squilibri connessi alla tipologia degli argomenti trattati che potranno essere ricomposti con la definizione di linee di specifiche indirizzo.
Stakeholder: Cittadini, Famiglie, Minori, Giovani, Donne, LGBTQIA+, Pubbliche Amministrazioni, Enti pubblici e locali, Scuola e centri di formazione, Università e centri di ricerca, Imprese
Territorio: Puglia
Risultati

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