Main Header Icon

Obiettivi per lo sviluppo sostenibile

Icon 1
Icon 2
Icon 3
Icon 4
Icon 5
Icon 6
Icon 7

Dagli impegni

  • Percorsi generativi e di valorizzazione delle persone immigrate nelle comunità locali

Ai risultati

L’accoglienza diventa
un lavoro di squadra 

Adottato il Piano Regionale delle Politiche per le migrazioni, costruito con il coinvolgimento 
di 280 stakeholder 

Puglia in prima linea contro il caporalato

Regione Puglia è capofila per il Sud 
del progetto Supreme, il programma 
più importante sul contrasto al caporalato finanziata dalla Commissione Europea

Lavoratori migranti sempre più integrati

1.670 migranti sono stati liberati dai ghetti e accolti in 4 foresterie regionali realizzate per i braccianti agricoli stagionali

Per favorire l'integrazione delle persone migranti e l’empowerment delle comunità straniere, la Regione Puglia ha adottato il Piano Regionale delle Politiche per le migrazioni 2016-2020 e 2021-2023.
Il Piano è definito tramite una co-programmazione condivisa con tutta la platea degli stakeholder del settore delle politiche per le migrazioni – cittadini, associazioni, organizzazioni sindacali e datoriali, enti istituzionali, organismi internazionali, ONG, scuole e università – strutturato su 4 aree tematiche: politiche del lavoro, politiche della salute, politiche abitative e politiche di integrazione. 

Il nostro lavoro

Strategia regionale di sviluppo sostenibile

Inclusione delle persone immigrate e delle minoranze etniche

Pubbliche Amministrazioni ASL, ASO IRCCS pubblici Cittadini Donne Migranti Imprese Scuole e centri di formazione Enti pubblici e locali Università e centri di ricerca Puglia LGBTQIA+

Su.Pre.Me. (Percorsi Individualizzati di Uscita dallo Sfruttamento) è il progetto più rilevante in tema di contrasto al caporalato e di tutela e integrazione dei migranti. La Regione Puglia ha garantito servizi per l’orientamento e l’inserimento socio-lavorativo degli immigrati, l’orientamento e l’accompagnamento alle procedure di richiesta o rinnovo di permessi di soggiorno, orientamento alla tutela giuridica, ai servizi sociosanitari del territorio. Sono state anche promosse forme di sostegno all’agricoltura sociale innovativa e attività di informazione sul sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, per vittime di tratta e sfruttamento sessuale o lavorativo.